Supporto volontario e collaborativo per Joomla!® in italiano

Articoli della Community

Novità su Joomla, estensioni e tendenze del web

Case Study: Perché Host.it ha scelto Joomla 4 per il proprio sito web

Nel corso del mese di dicembre 2021, Host.it, tra i principali hosting service provider in Italia e da sempre partner di Joomla.it ha pubblicato il proprio nuovo sito web aziendale, realizzato in Joomla 4. Analizziamo più nel dettaglio la loro esperienza con Joomla 4, parlando con il CEO, Marco Mangione.

Come è partito questo progetto?

Tutto ha avuto inizio quando Joomla 4 era ancora in fase Beta, nel corso dell'estate del 2021.

Per anni, il Team di Marketing di Host.it ha combattuto per ridurre il "time to market" nella produzione di nuove pagine del sito pubblico dell'azienda, dato che era necessario coinvolgere il team di Ricerca & Sviluppo per sviluppare ogni nuova pagina.

Avere un Team R&S composto da sviluppatori Java, significava che anche il sito aziendale era stato sviluppato in JSP (Java Server Page), questo portava qualche beneficio, essendo "accoppiato" con il sistema core dell'azienda, ma aveva anche qualche svantaggio, con un alto time-to-market per qualunque modifica/aggiornamento al sito web e le basse performance del sito. Inoltre, basti pensare che la correzione di un errore di battitura sul sito web, avrebbe richiesto il rilascio dell'intero sistema core dell'azienda che includeva anche il sito web.

Quali erano gli obiettivi del progetto e perché avete scelto Joomla.

Volevamo essere più veloci e agili, con un sito web moderno e veloce.

Per il progetto avevamo identificato i seguenti obiettivi:

  • Ridurre il tempo necessario a modificare/aggiornare le pagine del nostro sito.
  • Ridurre il "costo di sviluppo" di nuove pagine web.
  • Aumentare la velocità del sito web
  • Incrementare l'ottimizzazione SEO del sito web.

Considerando l'esperienza interna con Joomla, il fatto che abbiamo sempre sponsorizzato la Community Italiana di Joomla dalle origini, abbiamo pesnato che il rilascio di Joomla 4 sarebbe stato il momento perfetto per iniziare la nostra avventura di ricostruzione del nostro sito web.

Abbiamo in azienda diversi collaboratori capaci di costruire e gestire siti web in Joomla ed il nostro Luca non avrebbe consentito una scelta differente.

Inoltre, abbiamo altri siti web pubblici e di intranet costruiti con Joomla, quindi è stata una scelta naturale.

Joomla 4 è anche a prova di futuro per noi, dato che gestisce contenuti multilingua e potrà essere un valido supporto per il nostro processo di internazionalizzazione.

Quali erano le sfide del progetto?

Il progetto di rifacimento del sito web prevedeva diverse sfide / difficoltà:

  • Cambiare il sito senza cambiarlo
  • Un sito web moderno e veloce
  • Layout complessi senza l'uso di page builder
  • Mantenere la posizione

Cambiare il sito senza cambiarlo

Sembra un controsenso, ma volevamo cambiare la tecnologia "sotto il cofano" del sito web, senza che gli utenti se ne accorgessero.

Quindi il primo obiettivo (e la sfida) era di sviluppare un nuovo sito web che sembrasse identico al precedente, ma con Joomla 4 invece di JSP.

Abbiamo iniziato da zero, subito dopo l'annuncio che Joomla 4 avrebbe incluso Boostrap 5, coinvolgendo due esperti di Joomla ben conosciuti: Marco Biagioni e Alessandro Chessari.

Sono partiti con lo sviluppo di un nuovo template basato su Cassiopeia ottenendo un risultato identico al precedente sito web host.it

Chiaramente questo ha richiesto una massiva personalizzazione a livello CSS e JS, ma il risultato è altamente soddisfacente.

Un sito web più veloce e più moderno

Le Performance sono ormai cruciali per qualunque sito web e sono ancora più importanti per un fornitore di hosting... come possiamo dire che il nostro servizio di hosting è veloce se il nostro sito non è veloce?

Uno degli obiettivi principali del progetto era di ottenere un template che ottenesse almeno il 90% su Google PageSpeed Insight. E ce l'abbiamo fatta! Ovviamente ci dev'essere un giusto bilanciamento tra le performance e le funzionalità necesarie ed abbiamo raggiunto un compromesso più che accettabile.

Ecco alcuni screenshot di come il sito performava prima (JSP) e dopo (Joomla 4)

 

I test post-migrazione sono stati eseguiti il primo giorno di pubblicazione del nuovo sito. Il risultato attuale potrebbe essere differente a causa di ulteriori integrazioni e modifiche al sito web.

Layout complessi senza Page Builder

Una delle tentazioni più facili cui cedere era l'utilizzo di un template framework oppure un Page Builder per costruire velocemente e facilmente layout complessi e disegnare le pagine del sito web. Ciò avrebbe sicuramente abbreviato i tempi di sviluppo delle pagine, ma avrebbe creato un "vendor lock-in" e avrebbe avuto un impatto sulle performance del sito web.

Abbiamo dunque deciso di usare i Moduli ed identificato una serie di moduli personalizzati e specifici che Marco e Alessandro hanno sviluppato per noi, tra cui:

  • Un modulo per la ricerca / verifica disponibilità dei domini
  • Un modulo configuratore per preventivare il costo dei servizi
  • Un modulo che visualizzi le motivazioni per cui scegliere uno specifico servizio
  • Altri moduli personalizzati nello stile per riprodurre il vecchio sito web.

Tutto questo ci ha consentito di riprodurre l'esatto "look & feel" del precedente sito web.

L'approccio "Modulo-centrico" inoltre ci ha consentito di riutilizzare gli stessi moduli più volte nelle varie pagine, accorciando così i tempi di sviluppo di nuove pagine.

Mantenere la posizione

Minimizzare l'impatto della migrazione sulle SERP era una delle sfide più complesse. Abbiamo importato tutte le pagine del sito web precedente, ma abbiamo anche integrato nel sito web il Blog (con oltre 300 articoli), rimuovendo l'istanza di WordPress separata che era usata per il blog da diversi anni.

Tutto questo ha causato una massiva modifica della struttura degli URL del sito e del blog ed abbiamo dovuto mappare ogni singolo URL e creare una lunga lista di redirect 301 verso i nuovi indirizzi.

Dopo la pubblicazione inoltre, l'uso della funzionalità Redirect ci ha aiutato ad identificare rapidamente i pochi "link rotti" che erano sfuggiti al lavoro preventivo ed a creare i redirect mancanti all'interno del backend di Joomla.

Quali estensioni avete usato? È stato difficile trovarle per Joomla 4?

Oltre ai moduli personalizzati abbiamo usato:

  • Akeeba Backup: per fare copie di backup del sito web al volo, mentre ci lavoravamo.
  • GDPR di J! Extensions Store: per gestire la mappatura dei cookie e le preferenze degli utenti ed adeguarci alle regolamentazioni Privacy.
  • OSmap: per generare le sitemap XML per Google Search Console.
  • Phoca OpenGraph: per gestire i tag OpenGraph del sito web
  • LiteSpeed Cache: per sfruttare la potenza della cache LiteSpeed offerta dal server.

Abbiamo cercato di ridurre il numero di estensioni al minimo indispensabile.

Che stack operativo avete usato?

Ovviamente abbiamo usato il nostro prodotto di hosting di punta, un cloud hosting dedicato al sito web: Host Cloud.

Il nostro sito web utilizza:

  • LiteSpeed Cache: come sistema di caching di front-end che, staticizza le pagine del sito web, riducendo il tempo di caricamento.
  • Redis: come sistema di cache di baceknd, grazie all'integrazione inclusa nel core di Joomla.
  • Cerbero: un sistema di sicurezza incluso nei servizi di hosting di Host, che protegge il sito da attacchi bruteforce, dai bot malevoli e da attacchi volumetrici layer7.

Grazie Marco per aver condiviso il vostro case study.

Pubblica il tuo Case Study con Joomla 4

Se hai costruito un sito web con Joomla 4 e risolto una sfida importante, condividi il tuo Case Study su Joomla.it e metti in mostra la potenza di Joomla.