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Joomla verso l'accessibilità e l'usabilità

Informazioni UtiliSempre più persone voglio avere il sito personale, il sito della propria ditta, il sito del gruppo di amici e così via. In un mondo dove spopolano blog e forum, è difficile orientarsi per capire cosa uno deve mettere nel sito, cosa usare e soprattutto come farlo vedere agli altri.
Possiamo dire ormai di essere totalmente dentro il web 2.0, termine utilizzato per indicare l'attuale fase di evoluzione di internet, caratterizzata dall'interazione sito-utente e dalla nascita di applicazioni online (esempi banali e conosciuti: blog, forum e servizi offerti come Gmail, Youtube, Flickr...). Il precedente web (conosciuto come web 1.0) nato con la diffusione di internet (anni '90) era composto per lo più da pagine statiche, incentrate sull'html, dove l'utente vedeva la pagina ma non aveva possibilità di iterazioni. Qui lo scopo era di ottenere pagine semplici e veloci da caricare, anche perchè la tecnologia adsl non era ancora sviluppata (anche se ancora ci sono molte zone dove non arriva).Con la nascita del web 2.0 c'è stata anche la necessità di rendere i siti accessibili e usabili.

Con web accessibile intendiamo l'insieme dei siti il cui uso non è precluso a persone disabili che hanno dei problemi per esempio di vista (ipovedenti e non vedenti). Per un web accessibile esistono delle linee guida (leggibili in una raccomandazione del W3C) che spiegano come rendere i contenuti Web accessibili a tutte le persone disabili. Le linee guida sono state pensate sia per gli sviluppatori di contenuti Web sia per gli sviluppatori di strumenti per la produzione di contenuti web. Se un webmaster segue almeno qualcuna di queste regole potrà avere un sito web con contenuti web più facilmente fruibili da tutti gli utenti, a prescindere da eventuali limitazioni a cui essi possono essere costretti (limitazioni non solo fisiche ma anche ambientali come un ambiente rumoroso o poco illuminato) o dallo strumento usato (tipo di browser se normale o con sintesi vocale, cellulare, palmare ecc.).

In Italia l'accessibilità è stata definita formalmente nella Legge "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” del 9 gennaio 2004 n.4 (conosciuta anche come Legge Stanca) reperibile all'indirizzo http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/legge_20040109_n4.htm

Con web usabile invece intendiamo una misura che ci dice quanto una determinata cosa presente in una risorsa web (in generale un sito) è semplice da usare, ci dice quanto è necessario per imparare ad usare quella cosa, con quanta efficienza si usa successivamente, quanto si riesce a tenerne a mente il funzionamento, quanto alta è la probabilità di fare errori quando la si usa e quanto è piacevole usarla. Se l'utente non riesce o non vuole usare una data funzionalità di un oggetto o di un programma, essa viene ignorata e potrebbe tranquillamente non esserci.

 
L’uso dell’usabilità e dell'accessibilità web nei siti e-commerce sono indispensabili.

 

Le linee guida per l'accessibilità ai contenuti web indicano che bisogna:
  • fornire delle alternative equivalenti al contenuto audio e visivo;
  • assicurare l'accessibilità diretta delle interfacce utente incorporate;
  • usare marcatori e fogli di stile (e farlo in modo appropriato);
  • usare colori adatti (per esempio con forte contrasto tra sfondo e colore del carattere);
  • chiarire l'uso di linguaggi naturali (non usare parole inventate o incomprensibili);
  • assicurarsi che l'utente possa tenere sotto controllo i cambiamenti di contenuto nel corso del tempo;
  • garantire l'indipendenza da dispositivo (per esempio un palmare visualizza le risorse in modo diverso da un computer);
  • fornire informazione per la contestualizzazione, l'orientamento e dei chiari meccanismi di navigazione.

Una volta creato il sito è necessario validarlo secondo i criteri appena esposti. La validazione può essere fatta sia con strumenti automatici sia attraverso una revisione umana.I metodi automatizzati anche se rapidi e convenienti non riescono ad identificare tutti i problemi dell'accessibilità, mentre una revisione umana può aiutare ad assicurare la chiarezza di linguaggio e la facilità di navigazione. La validazione consiste in una serie di fasi e strumenti: validazione della sintassi delle pagine, dei fogli di stili, utilizzo di browser testuali e grafici, di screen reader, uso di versioni differenti di browser, richiesta di una revisione da parte di utenti con una disabilità (gli utenti disabili forniscono un valido feedback sui problemi dell'accessibilità).

Per quanto riguarda l'accessibilità in Joomla in Italia nel 2004 è nato il progetto Joomla! FAP (FAP sta ad indicare For All People) da Vamba-Joomlaitalia.com (per la versione 1.0.x) e poi portato avanti dalla ItOpen. Il progetto iniziale era sulla versione 1.0.8, ma a partire dal 2007 poi si è concentrato sulla versione 1.5 di Joomla.

In altri paesi in contemporanea sono nati progetti simili (per esempio a8ejoomla per ottenere del codice compatibile alle disposizione W3C).

Il progetto FAP punta a queste cose:

  • uso di template accessibili (questo vuol dire che devono essere table-less, con un possibile ridimensionamento dei caratteri e possibilità di avere delle skin);
  • conformità ad XHTML 1.0 Strict sia nel template che negli editor;
  • l'uso di scorciatoie da tastiera;
  • creazione di componenti e moduli accessibili;

Il template XHTML Light è stato la base per Joomla!FAP 1.5. Ha le seguenti caratteristiche:

  • è minimalistico, leggero e flessibile;
  • usa i fogli di stile (CSS) separati per layout e colori;
  • fornisce le modalità skin;
  • usa dei layout semi-liquidi;

Un altro interessante template accessibile lo troviamo nel sito del comune di filago creato proprio dalla ItOpen. Esso presenta il ridimensionamento dei caratteri, un cambiamento dei colori del template per avere maggiore contrasto e completamente conforme all'XHTML 1.0 Strict.

Anche per quanto riguarda l'usabilità le versioni successive di Joomla sono state revisionate per avere una maggiore efficienza e semplicità sia nel back-end sia nel front-end.Infatti grazie ad alcune nuove funzionalità e ad un'interfaccia maggiormente usabile i webmasters hanno un controllo superiore del proprio sito e apprendono in modo più rapido. Dal lato del sito però ancora molte cose rimangono in mano ai webmasters, se uno vuole aggiungerci una parte dell'interfaccia che sembra pubblicità non è certo colpa del CMS.

Ancora bisogna lavorarci, soprattutto dal lato dell'usabilità, ma rispetto a pochi anni fa sia nel web in generale sia nel CMS Joomla siamo migliorati tanto.



Riferimenti e link:

Raccomandazione del W3C per l'accessibilità ai contenuti del Web

Sito ItOpen

Per il download di Joomla!Fap

Demo per l'ultima fap

Appunti sul Web usability 2.0 - Come migliorare i siti

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